Il Dissipatore

La Ventilazione Elettronica

Anche in elettronica la ventilazione viene usata, la riconosciamo sotto il nome di dissipatore, si tratta di un elemento metallico di buona conducibilità termica e dotato di alettature, usato nei circuiti elettronici per ottenere una buona dissipazione termica per convenzione naturale o forzata.

I dissipatori vengono solitamente impiegati per favorire la dissipazione del calore da parte dei processori e dei transistori di potenza o dei carichi antinduttivi impiegati per la misura della potenza di uscita degli apparati generatori o amplificatori.

La superficie dei dissipatori deve essere dimensionata in base alle condizioni di lavoro e ai sistemi di raffreddamento, in modo da presentare una resistenza termica tale da permettere che l'elemento cui esso è applicato non superi una certa temperatura, compatibile con il suo corretto funzionamento.

Inoltre ci sono tre tipi di dissipatori: il dissipatore attivo, quello passivo e quello ad acqua, il primo quello più economico è alettato in alluminio o in rame e viene attraversato da un flusso di aria generata dalla ventola che porta via il calore prodotto.

Il dissipatore passivo è formato da lamelle unite tra loro fatte di rame o alluminio e sostenute da una struttura portante anch'essa in rame, è bene che il dissipatore venga collocato in modo tale che l'aria passi lungo la sua superficie, quindi le alette dovranno essere collocate verticalmente e mai orrizzontalmente.

In ultimo i dissipatori ad acqua che risultano essere veri e propri impianti di raffreddamento: l'acqua viene fatta circolare all'interno dell'impianto da una pompa.

A questo punto l'acqua passa attraverso un dispositivo e assorbe il calore della componente e successivamente attraversa un radiatore che viene percorso da aria azionata da ventole fino a disperdere nell'ambiente il calore che ha trattenuto, questo sistema è talvolta considerato il più efficace ma anche il più costoso e richiede molta manutenzione.